giovedì 25 giugno 2009

I DISTURBI D'ANSIA

L’ansia un fenomeno emozionale complesso e multidimensionale che denota un senso soggettivo di disagio/apprensione, che viene paragonato a un senso di pericolo imminente o di un evento negativo che incombe sul soggetto; preoccupazioni, pensieri di pericolo, aspettative negative, focalizzazione dell'attenzione e ipervigilanza; tensione muscolare, iperventilazione, palpitazioni o tachicardia, bisogno di urinare frequentemente, secchezza delle fauci, sudorazione o mani fredde ecc.); tremori, inceppi nell'eloquio, iper-reattività e irritabilità, interferenze con la concentrazione e alcune attività ecc.
DISTURBI D'ANSIA. Un attacco di panico corrisponde a un periodo preciso durante il quale vi è l’insorgenza improvvisa di intensa apprensione, paura o terrore, spesso associati con una sensazione di catastrofe imminente. Durante questi attacchi sono presenti sintomi come dispnea, palpitazioni, dolore o fastidio al petto, sensazione di asfissia o di soffocamento, e paura di “impazzire” o di perdere il controllo.

L’agorafobia è l’ansia o l’evitamento verso luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile (o imbarazzante) allontanarsi o nei quali potrebbe non essere disponibile aiuto in caso di un Attacco di Panico o di sintomi tipo panico.
Il disturbo di panico senza agorafobia è caratterizzato da ricorrenti Attacchi di Panico inaspettati, riguardo ai quali vi è una preoccupazione persistente.
Il Disturbo di Panico con Agorafobia è caratterizzato sia da ricorrenti Attacchi di Panico inaspettati che da Agorafobia.
L’agorafobia senza anamnesi di disturbo di panico è caratterizzata dalla presenza di Agorafobia e di sintomi tipo panico senza anamnesi di Attacchi di Panico inaspettati.
La fobia sociale è caratterizzata da un’ansia clinicamente significativa provocata dall’esposizione a un oggetto o a una situazione temuti, che spesso determina condotte di evitamento.
Il disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato da ossessioni (che causano ansia o disagio marcati) e/o compulsioni (che servono a neutralizzare l’ansia).
Il disturbo da stress post-traumatico è caratterizzato dal rivivere un evento estremamente traumatico accompagnato da sintomi di aumento dell’arousal e da evitamento di stimoli associati al trauma.
Il disturbo acuto da stress è caratterizzato da sintomi simili a quelli del Disturbo Post-traumatico da Stress che si verificano immediatamente a seguito di un evento estremamente traumatico.
Il disturbo d'ansia generalizzato è caratterizzato da almeno 6 mesi di ansia e preoccupazione persistenti ed eccessive.
I modelli cognitivi dei disturbi d'ansia si basano sull'assunto che l’ansia sia collegata a distorsioni ed errori sistematici nell'elaborazione delle informaziorni connesse a un certo repertorio di situazioni e alle nozioni di pericolo e di vulnerabilità personale che affondano le loro origini nell'esperienza remota del soggetto e sono via via "rimaneggiati" da esperienze significative (dirette o indirette).
Processi distorcenti di elaborazione delle informazioni potranno dar luogo a eventi cognitivi specifici come: anticipazioni catastrofiche; pensieri automatici negativi; auto-affermazioni di inettitudine, malattia, follia; ricordi e immagini mentali a contenuto ipocondriaco; aspettative di insuccesso e fallimento nelle proprie attività di coping; monologhi interni di carattere autodistruttivo.

Esempi frequenti di distorsioni che si hanno nell'ELABORAZIONE COGNITIVA CONNESSA ALL'ANSIA sono:
a) la CATASTROFIZZAZIONE, per cui la persona si sofferma a esaminare improbabili esiti negativi di una situazione, sovrastimando la probabilità di tale esito negativo e amplificandone irrealisticamente le conseguenze;
b) l’ASTRAZIONE SELETTIVA e la PERDITA DI PROSPETTIVA, per cui il paziente e ipersensibile a qualsiasi aspetto di situazioni potenzialmente dannose, ma non e sensibile agli aspetti di facilitazione parimenti presenti e perde il sense globale della situazione;
c) il PENSIERO DICOTOMICO, la tendenza cioe a interpretare gli eventi in termini dicotomici senza spazio per l’incertezza o I'ambiguità (a meno ché una situazione non sia inequivoc. sicura, egli la valuta insicura).

ANSIA DI STATO: stato emotivo transitorio di un individuo in un dato momento ed in una data situazione, condizione dell'organismo umano caratterizzata da sentimenti soggettivi percepiti a livello cosciente di tensione ed apprensione, e dall'aumentata attività del sistema nervoso autonomo. Può variare e fluttuare nel tempo.
ANSIA DI TRATTO: variabile di personalità relativamente stabile che può caratterizzare alcuni individui e differenziarli da altri, tendenza a rispondere con elevazioni dell'intensità dell'ansia di stato a situazioni percepite come minacciose.

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