martedì 1 giugno 2010

TEST EAT-26 (Eating Attitude Test )

Eating Attitude Test 26 (EAT-26)

© Dr. David Garner PhD

Scopri quanto è alto il rischio che tu possa contrarre un Disturbo del Comportamento Alimentare.
Da più di vent’anni l’Eating Attitude Test ha dimostrato di essere uno strumento efficace per lo screening di popolazioni ad alto rischio.
L’EAT, essendo un test auto-somministrato, ha una serie di limitazioni concernenti principalmente il fatto che la sua validità dipende dall’onestà con cui il soggetto testato risponde alle varie domande.
Ciò nonostante, numerosi studi controllati, hanno dimostrato che l’EAT è uno strumento di screening economico, affidabile e valido che può essere un aiuto prezioso nella diagnosi di un DCA anche in contesti dove esistono forti differenze culturali.
La recente aggiunta all’EAT di una serie di domande comportamentali specifiche per i DCA, può migliorare ulteriormente la capacità del test di evidenziare quadri clinici di disturbi alimentari, ma anche senza arrivare a questo, l’EAT, resta comunque un validissimo test per evidenziare il livello di preoccupazione che un individuo manifesta nei riguardi del proprio peso e del proprio aspetto fisico.

Domande Comportamentali
Per rispondere alle seguenti domande, metti un cerchio attorno alla definizione che ti sembra più adeguata a descrivere il tuo caso scegliendo una delle seguenti risposte:

Mai / Da una fino a diverse volte al mese / Una volta alla settimana / Da due a sei volte alla settimana / Una volta al giorno / Più di una volta al giorno

Negli ultimi tre mesi ti è capitato di avere uno dei seguenti comportamenti?

1. Avere delle abbuffate, cioè mangiare molto più di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe in circostanze simili, con in più la sensazione di non riuscire a fermarti una volta che avevi cominciato?

2. Indurti il vomito allo scopo di controllare il tuo peso o le tue forme corporee?

3. Fare uso di lassativi per controllare il tuo peso o le tue forme corporee?

4. Essere in cura a causa di un disturbo dell’alimentazione?

5. Pensare o tentare di suicidarti?



Test EAT-26
Inserisci una risposta per ogni domanda scegliendo tra:

Sempre / Di solito / Spesso / Talvolta / Raramente / Mai

1. Ho una terribile paura di ingrassare

2. Evito di mangiare quando ho fame

3. Penso al cibo con preoccupazione

4. Mi è capitato di mangiare con enorme voracità e di non riuscire a fermarmi

5. Ho l’abitudine di sminuzzare il cibo

6. Presto molta attenzione al contenuto calorico dei cibi che mangio

7. Tendo ad evitare i cibi con elevato contenuto di carboidrati (Pane, Pasta, Riso, Patate, Dolci)

8. Ho la sensazione che gli altri vorrebbero che mangiassi di più

9. Dopo mangiato mi capita di vomitare

10. Mi sento estremamente in colpa dopo che ho mangiato

11. Sento un forte desiderio di essere più magra

12. Quando faccio ginnastica penso a quante calorie sto bruciando

13. Gli altri mi vedono troppo magra

14. Sono preoccupata al pensiero di avere del grasso sul mio corpo

15. Quando mangio impiego più tempo degli altri per finire il pasto

16. Evito i cibi che contengono zuccheri

17. Mangio cibi dietetici

18. Sento che il cibo controlla la mia vita

19. Mi piace mostrare auto-controllo sul cibo e dominare la fame

20. Gli altri fanno pressione su di me perchè io mangi di più

21. Dedico al cibo troppo tempo e troppi pensieri

22. Mi sento a disagio dopo aver mangiato dei dolci

23. Tendo a seguire delle diete

24. Mi piace quando sento che il mio stomaco è vuoto

25. Provo l’impulso di vomitare dopo avere mangiato

26. Mi piace provare cibi nuovi ed elaborati

Istruzioni per il calcolo del punteggio dell’ EAT-26

Nota: In questa edizione dell’EAT-26, l’ordine delle domande 25 e 26 è stato cambiato rispetto all’edizione originale dell’EAT-26, pubblicato da Garner et. al nel 1982; la domanda che era prima la numero 25 è oggi divenuta la numero 26 (l’ultima) del questionario. Questo è stato fatto allo scopo di semplificare il calcolo del punteggio.

La siglatura del test viene pertanto così calcolata:

per le prime 25 domande devi assegnare i seguenti punteggi alle risposte:

Sempre………….3 punti

Di solito………..2 punti

Spesso…………..1 punto

Talvolta…………0 punti

Raramente……..0 punti

Mai………………0 punti

Per l’ultima domanda invece, (domanda 26) devi assegnare i seguenti punteggi alle risposte:

Sempre………….0 punti

Di solito………..0 punti

Spesso ………….0 punti

Talvolta………..1 punto

Raramente…….2 punti

Mai……………..3 punti

Il punteggio totale del test si ottiene sommando i punteggi ottenuti nelle singole domande.

I criteri da usarsi per decidere se necessiti di ulteriori approfondimenti o terapie sono i seguenti (almeno uno deve essere presente):

1. Un punteggio uguale o superiore a 20 nell’EAT-26

2. Almeno una risposta affermativa ad almeno una delle cinque domande comportamentali

3. Un indice di massa corporea (BMI) inferiore a 18 (vedere al riguardo la tabella)

4. Il fatto che tu abbia la sensazione di avere un qualche problema col cibo e richieda quindi spontaneamente una consulenza specialistica

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